tratto da giansanti
LINGUA E LETTERATURA EBRAICA
L'ebraico è una lingua appartenente al ramo semitico della grande famiglia afroasiatica. È inoltre la lingua della Bibbia, e solo per questa ragione meriterebbe di essere studiata al di fuori dei circoli dei filologi e dei teologi. Lingua dalle origini remotissime, le prime tracce dell'ebraico si trovano in antiche iscrizioni rinvenute dagli archeologi nella regione dell'odierna Palestina. In epoca classica rimase ancora come lingua del culto, allorché la lingua della Palestina era l'aramaico. Dopo la Diaspora degli Ebrei e la loro dispersione tra i gentili, per quasi due millenni l'ebraico postbiblico rimase relegato nelle sinagoghe, oppure usato come lingua letteraria nelle opere rabbiniche. Dopo la fondazione dello stato d'Israele, l'ebraico è tornato a nuova vita, caso quasi unico nella storia delle lingue, sviluppandosi nell'odierno neoebraico.
Lingua semitica, dunque affine all'arabo, l'ebraico presenta tutte le principali caratteristiche di questo grande gruppo linguistico. Foneticamente, uno stop glottale, una serie di aspirate e faringali, varie consonanti faringalizzate. Dal punto di vista grammaticale predomina il triletterismo: ogni parola è caratterizzata da tre consonanti radicali, e declinazione e coniugazione sono affidate alle variazioni interne delle vocali. Assai simile all'arabo nel consonantismo, l'ebraico presenta però uno sviluppo mirabile del sistema vocalico.
LESSICO FONDAMENTALE
UOMO
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ĀDĀM
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CIELO
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ŠĀMAYĪM
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ACQUA
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MAYĪM
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DONNA
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IŠŠĀH
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TERRA
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ẸRẸṢ
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ALBERO
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ĒṢ
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PADRE
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ĀB
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SOLE
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ŠẸMẸŠ
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CANE
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KẸLẸB
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MADRE
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ĒM
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LUNA
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YĀRĒAḤ
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GATTO
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